Un finale inaspettato, o quasi. La vicenda della cessione Valtur assume sempre più contorni misteriosi come è stato raccontato da Il Messaggero (giornale sempre bene informato sulle vicende ministeriali).
In sostanza il quotidiano romano ha spiegato che si potrebbe iniziare di nuovo dal via, come nel gioco dell’oca.
Il Ministero dello Sviluppo Economico avrebbe infatti mosso alcune osservazioni sulla gara e sta valutando la possibilità di ripetere l’operazione.
Quindi l’assegnazione a Orovacanze, prima data per certa poi in qualche modo "silenziata", potrebbe tornare in discussione. Usiamo il condizionale perché ormai su Valtur abbiamo visto e sentito quasi di tutto.
Bisognerebbe quindi ripetere la gara e, a quel punto, non è certo che Orovacanze e Uvet siano disponibili a ripresentarsi ai nastri di partenza, perché il tempo sta passando in maniera inesorabile e la questione commerciale non è sostenibile a oltranza.
Dal mondo della distribuzione stanno infatti giungendo segnali preoccupanti e, dopo un buon avvio di 2013, anche le vendite del tour operator segnano il passo.
I tecnici del Ministero intendono alzare l’asticella e l’offerta presentata da Orovacanze sembra non aver convinto del tutto. Per questo nell’ultimo incontro al Ministero delle Attività Produttive i tre commissari (Stefano Coen, Andrea Gemma e Daniele Discepolo) si sono sentiti dire che bisogna fare ancora un tentativo per riportare l’offerta verso l’alto.
Come alle giostre si torna in pista per il prossimo giro.
Forse l’ultimo.
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