I tour operator a caccia della Cina insolita

17/07/2013
17:28
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Sono gli itinerari inediti e personalizzati il nuovo asso nella manica dei tour operator che programmano la Cina. "Oggi - spiega Flavia Manetti, amministratore unico di Sentieri di Nuove Esperienze - andiamo oltre il gigantismo cinese delle grandi metropoli e il turista italiano cerca la Cina più autentica, quella dei villaggi e delle minoranze etniche, scegliendo prodotti ideati per un target medio-alto".

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E così la vocazione sartoriale del tour operating italiano si riversa sul Paese del dragone e i cataloghi dedicati si arricchiscono di itinerari alternativi. "Tra le nostre novità, un viaggio nel deserto del Badain Jaran - continua Manetti - che guida il visitatore attraverso un’infinita distesa di dune, tra le più alte del pianeta, e bellissimi laghi".

Orientata alla scoperta di una Cina meno conosciuta anche la programmazione di Metemozioni. "Bisogna puntare alla particolarità, alla qualità, cercare di differenziarsi" spiega la titolare, Anna Rita Peroni. Nel nuovo catalogo del tour operator, oltre ai classici percorsi, anche itinerari inediti, "personalizzati in base alle esigenze della clientela e volti a esaltare l’aspetto culturale ed etnoantropologico" precisa Peroni.

Il segreto per far funzionare la destinazione è investire sulla qualità, secondo Laura Grassi: "Abbiamo adattato il prodotto ad un segmento medio-alto - spiega l’amministratore unico di Chinasia - con l’introduzione di strutture alberghiere di ottimo livello, la personalizzazione degli itinerari e l’introduzione di servizi di qualità, come la presenza di guide in italiano, laureate in sinologia". Una ricetta che sta funzionando: "La destinazione regge - spiega Grassi -; confermiamo i numeri del 2012, ma si tratta di un buon risultato vista la flessione generale".

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