Non si ferma la polemica tra tour operator e agenzie di viaggi sulla questione delle somme trattenute dai tour operator in relazione ai rimborsi sulla destinazione Egitto.
Al comunicato diffuso nei giorni scorsi da Astoi, che esponeva il punto di vista dei tour operator, ha fatto seguito la dura replica di Autotutela, che ha nuovamente richiamato il Codice del Turismo, ribadendo il proprio 'no' a qualunque somma trattenuta dal tour operator.
Nel pomeriggio di ieri si è aggiunta la voce di Fiavet che, dopo una riunione a Roma indetta proprio per fare il punto sulla situazione in Egitto, ha rivolto "a tutti gli operatori – si legge nella nota – un richiamo al rispetto delle regole dettate dal Codice del Turismo". E sottolinea ancora che, in base alla normativa, "il tour operator è obbligato a corrispondere integralmente al cliente la somma di denaro versata".
Insomma, per le rappresentanze delle agenzie di viaggi resta un punto fermo: non far pagare nessuna penale ai viaggiatori che hanno optato per il rimborso. "È dovere di ognuno di noi – aggiunge il presidente Fiavet Fortunato Giovannoni, sempre attraverso il comunicato stampa – attivarsi al meglio per offrire la massima tutela possibile al cliente, che rappresenta il patrimonio comune di tutti gli operatori del turismo".
Al dibattito, che attraverso i social network si è fatto sempre più rovente nei giorni scorsi, si è aggiunta l'iniziativa di Easy Market, che ha annunciato di voler rimborsare di tasca propria anche le eventuali penali richieste ai clienti attraverso buoni sconto utilizzabili fino a settembre 2014.
