Segue la corrente Stefano Pompili: il direttore generale di Veratour si unisce al coro dei tour operator italiani che vorrebbe dimenticare lo sconsiglio sull'Egitto e la cascata di corse, lavoro extra e clienti da sistemare a ridosso di Ferragosto.
"La crisi egiziana ha portato gravi conseguenze alla popolazione e al Paese in generale - commenta - ma anche danno enorme al nostro settore turistico e alle persone che ci lavorano".
Il desiderio del manager per il nuovo anno in arrivo è duplice: "Vorrei un po' più di ottimismo in generale" aggiunge, per poi concentrarsi su un aspetto fondamentale del lavoro del tour operator, il rapporto con la distribuzione. Un nodo venuto al pettine ed esasperato proprio dallo stop delle partenze verso l'Egitto: "Per il nostro settore, mi piacerebbe una sinergia sempre e ancora più forte tra tutti gli attori coinvolti, prima di tutto operatori e rete distributiva".
