Commissioni
e pricing
La ricetta
di Veratour

di Amina D'Addario
27/12/2013
10:00

"Non è vero che se si riducono le commissioni crescono gli utili".

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Vuole sfatare uno dei pregiudizi più diffusi e difficili da scalfire nel mondo del tour operating il direttore commerciale di Veratour, Massimo Broccoli. E lo ha fatto nel corso della convention che si è tenuta a Sharm nei giorni scorsi.

"Commissioni e margini non sono fattori direttamente proporzionali. È un falso storico che se si riducono le commissioni automaticamente aumentano anche i margini. I costi distributivi - ha spiegato - pesano per noi il 20 per cento del totale, eppure chiudiamo l'anno con una crescita degli utili del 3 per cento e l'ambizione di continuare su questa strada".

Altra chiave del successo, secondo Broccoli, il peso sempre più determinante della formula early booking, che nel 2013 ha rappresentato circa il 70 per cento del fatturato. "Abbiamo cercato di vendere un prodotto sempre fedele al catalogo, riuscendo a mantenere - ha ricordato il responsabile commerciale - un pricing senza sorprese".

Una strategia, questa, che ha finito con il soddisfare le aspettative del tour operator e delle adv. "Siamo riusciti a pianificare la stagione in anticipo, a ridurre i fattori di rischio e a non uscire mai con quote inferiori all'early booking" rivendica Broccoli.

Il canale agenziale ne ha ricevuto in cambio "grande tranquillità e riconoscimento costante per il proprio lavoro".


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