I desideri per il 2014

di Oriana Davini
27/12/2013
17:31

Fiducia, ottimismo, positività: l'elenco dei desideri per il 2014 dei tour operator italiani è uguale per tutti. Basta piangersi addosso, serve un'inversione di marcia.

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La filiera dei viaggi organizzati esce da un anno difficile, dove alla crisi economica si sono aggiunte le difficoltà socio-politiche di bacini importanti del Mediterraneo: primo tra tutti l'Egitto, il grande spauracchio dell'ultimo anno.

Quello sconsiglio piombato in ufficio proprio il 16 agosto rimarrà tra gli incubi di molti: non è un caso, infatti, che in cima alla wishlist per l'anno in arrivo c'è un'unica richiesta trasversale: "Un po' di pace nel Mediterraneo", riassume Carlo Stradiotti, a.d. di Neos e d.g. business di Alpitour.

Basta disordini in Egitto, dunque, così come in Libia e in Siria: soprattutto, bisogna darsi da fare per risolvere tutti i nodi che la vicenda ha portato al pettine e trovare un dialogo con la politica. "Vorrei non trovarmi più di fronte alla mancanza di una vera interlocuzione sul turismo con le istituzioni", spera Carmine Prencipe, a.d. del Gruppo Trawel, a cui si aggiunge anche Vittorio Benvenuto, direttore commerciale de I Viaggi di Atlantide: "Lascerei indietro tutte le trasmissioni che screditano il settore turistico, dipingendo i t.o. come truffatori".

Secondo Enrico Ducrot, a.d. Viaggi dell'Elefante, il turismo deve essere messo nelle condizioni di "diventare uno dei principali settori industriali strategici dell'Italia". Guardando all'anno che sta iniziando, tra gli operatori nostrani si respira voglia di cambiamento: "Basterebbe che il mood che circonda l'economia smettesse di battere incessantemente sul negativo, sarebbe già una rivoluzione", è l'opinione di Marco Cisini, ceo di Best Tours Italia, condivisa anche da Stefano Pompili, d.g. di Veratour: "Vorrei un po' più di ottimismo e una sinergia più forte tra distribuzione e t.o.".

Gli fa eco Luca Battifora, ceo di Hotelplan Italia: "Vorrei regalare stabilità e qualche sorriso in più agli azionisti, colleghe e colleghi, agenti e fornitori partner".


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