"Nuove basi in Italia? È possibile, l'opzione è allo studio. Ma potrebbe avvenire nel 2015 o anche nel 2016, dipende da come evolverà il mercato".
Lo ha detto John Alborante, responsabile per l'Italia di Ryanair, durante un incontro con la stampa. Alcuni giorni fa, lo stesso manager aveva detto che questo potrebbe essere il destino dello scalo di Torino-Caselle. Ma la precisazione del manager suona come un piccolo monito ai possibili partner.
"Non è neppure scontato che nuove aperture avvengano, perché occorre riflettere su due punti". Alborante elenca: "Innanzi tutto, non è scontato che ospitare una nuova base sia sempre una fortuna, perché il grosso lo fa il vettore, ma un po' di investimenti li deve mettere anche la società di gestione dell'aeroporto - dice -. E poi, questa nuova veste non significa che automaticamente crescano i collegamenti. Noi, invece, ci concentriamo proprio qui: far allargare il network".
