Primo semestre di tenuta per Save, società di gestione degli scali di Venezia e Treviso.
Il Marco Polo ha registrato 3,9 milioni di pax (+0,3 per cento), risultato positivo considerando il -20 per cento dei flussi domestici, bilanciato dal +6 delle destinazioni internazionali. Treviso ha registrato poco più di 1 milioni di passeggeri (+1 per ceto) con Ryanair che fa sempre la parte del leone: 850mila pax (+8 per cento). A livello economico, il periodo gennaio-giugno si è chiuso con ricavi per 69,9 milioni di euro (+5,3 per cento) ma utile ridotto del 33,2 (10,8 milioni contro 15,9) per l'aumento di alcuni costi operativi.
Sempre più netta la vocazione estera dell'aeroporto di Venezia, dove l'84 per cento delle partenze va fuori dai confini nazionali, in particolar modo verso Oriente: "Ricordiamo - ha detto il presidente di Save Enrico Marchi - che nel primo semestre ha iniziato a operare il diretto per Tokyo di Alitalia mentre dall'8 luglio è attiva una catena di voli charter su Seoul, che per la prima volta collega direttamente il nostro aeroporto con la Corea".
