L'industria aerea mondiale dovrebbe chiudere il 2014 con profitti a 19,9 miliardi di dollari (in media 7,08 dollari a passeggero), che balzeranno a 25 miliardi nel 2015.
La stima è della Iata, che ha alzato la previsione effettuata a giugno, che si fermava a 18 miliardi come utili di quest'anno. La revisione positiva si deve soprattutto al costante calo del petrolio, che rende meno costoso il carburante, e alla generale ripresa dell'economia.
Un quadro roseo, ma ancora fragile secondo l'associazione. "È importante ricordare che i margini sono solo al 3,2 per cento - ha detto TonyTyler, ceo di Iata -. Con questo livello, i profitti possono erodersi molto presto visti i rischi presenti nel contesto globale, come l'instabilità politica e le economie ancora deboli di alcune regioni".