Torino Porta Susa, Chivasso, Santhià, Trecate, Magenta e Rho Fiera. Parte da 6 stazioni, ma si allargherà fino a coinvolgerne almeno 500, il progetto avviato da Rete Ferroviaria italiana e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la riqualificazione delle stazioni minori.
"Il progetto complessivo - ha spiegato l'ad di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile - vale quasi 2 miliardi di euro. La prima fase, già avviata, prevede un investimento iniziale di 200 milioni già disponibili, di cui 122 cantierizzati".
Nella fase iniziale il piano di riqualificazione prenderà il via in concomitanza dell'Expo con sei stazioni fra Piemonte e Lombardia, destinate a cambiare volto grazie al concept Italian Train Experience ideato dall'artista Ugo Nespolo.
Interventi cospicui interesseranno, poi, i sistemi informativi con la dotazione dei punti di snodo di rete wifi, app e sito web dedicato con cui sarà possibile pianificare un viaggio negli agglomerati urbani circostanti. Nei prossimi cinque anni la trasformazione investirà almeno 500 delle 1800 stazioni minori della Penisola.
Con un piano, ha ricordato l'ad di Fs, Michele Mario Elia (nella foto), esteso in futuro anche alle stazioni non raggiunte dall'AV. "Una volta sperimentato, il software verrà esportato a tutta la rete fino alle stazioni del Sud. L'Alta velocità muove ogni anno 40 milioni di viaggiatori, ma ce ne sono altri 550 che utilizzano gli altri tipi di servizi".
