La Giordania prolunga il taglio della tassa d'imbarco

16/03/2015
12:30
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A partire dal 28 marzo i passeggeri dei vettori low cost e charter che si recano in Giordania non pagheranno più la tassa di uscita. In seguito al successo della deroga fiscale per le partenze dall'aeroporto di Aqba, il governo della Giordania ha infatti deciso di estendere per altri tre anni l'esenzione fiscale.

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L'imposta, del valore di 40 dinari che corrispondono a circa 53 euro, è dunque eliminata. "Una decisione - spiega Abed Al Razzaq Al Arabiyat, direttore del Jordan Tourism Board - che enfatizza ulteriormente la determinazione della Giordania ad attrarre i voli charter e low cost. Siamo certi che si rifletterà positivamente sul turismo in Giordania e sulla famosa ospitalità giordana, partendo dal nostro importante centro balneare sul Mar Rosso".

Il governo della Giordania ha istituito la Special Economic Zone Authority di Aqaba (Aseza) nel 2001 per trasformare Aqaba in una destinazione di livello mondiale per il business e il turismo. La zona gode, infatti, di una bassa tassazione e di negozi duty free.

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