I piccoli scali rientrano nella lista dei ‘sorvegliati speciali’ su cui si sta concentrando l’Enac.
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Il presidente dell’Ente nazionale dell’aviazione civile, Vito Riggio, ha infatti avviato nei giorni scorsi un tour negli scali minori, quelli che movimentano traffico al di sotto dei 500mila passeggeri, per monitorarne l’andamento non soltanto finanziario.
Il ciclo di visite del numero uno dell’Enac è partito da Perugia e l’occasione è stata colta per fare il punto sulle tempistiche entro cui le piccole realtà aeroportuali della Penisola devono riportare i conti in nero: “Il piano nazionale degli aeroporti recentemente approvato li ha mantenuti nella rete - ha affermato Riggio - e prevede che questi tornino in equilibrio finanziario entro tre anni, condizione che il ministero dell’Economia ha chiesto per il mantenimento della concessione”.
E nel caso in cui l’obiettivo dovesse essere mancato, l’Enac si potrebbe veder costretta a trasformare questi aeroporti da aviazione commerciale ad aviazione generale.
