Trasporto aereo:
quando la tecnologia
fa la felicità

di Francesco Zucco
29/05/2015
09:22
Leggi anche: trasporto aereo, mobile

Nessuno studio è mai stato in grado di dimostrare che i soldi facciano realmente la felicità. Ma ce n’è uno che afferma, senza dubbi, che può farlo la tecnologia. Ed è stato stilato nientemeno che da Sita, dopo una minuziosa analisi delle abitudini dei viaggiatori.

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Dunque, se le compagnie aeree devono scegliere tra uno sconto in più da offrire al cliente o la libertà di usare il pc a bordo, non c’è molto da pensare. La soluzione, secondo l’analisi di Sita, è la seconda.

I vostri clienti, care compagnie aeree, vogliono usare i proprio ‘device’, meglio se mobile. Lo vogliono usare prima del volo, lo vogliono usare in fase di imbarco e, se possibile, gradirebbero farlo anche seduti in aereo (senza che nessuno passi tra i corridoi intimando di spegnerlo).

Il segreto dell'intrattenimento a bordo
Chi non ci crede può farselo raccontare direttamente da Nigel Pickford, direttore Market Insight di Sita, che afferma: "Un dato interessante della nostra indagine è che i passeggeri non solo desiderano usare soluzioni tecnologiche in tutto il corso del loro viaggio ma, quando possibile, preferiscono decisamente farlo dai propri dispositivi".

Se questo non basta, bisogna ricordare che Ryanair (ovvero la compagnia che ha sempre giocato tutto sul ribasso delle tariffe) è stata anche tra le prime compagnie a consentire di tenere accesi pc e tablet durante tutto il viaggio, dal decollo all’atterraggio. Possiamo discutere le strategie di Mr. O’Leary, ma di sicuro non è uno che butta i soldi al vento: se ha investito su questo, un motivo c’è.

Chi è amante dei numeri, invece, può ricordare che, sempre secondo Sita, il 67 per cento dei passeggeri per l’intrattenimento preferisce i propri dispositivi rispetto alle proposte della compagnia aerea (che comunque sono apprezzate dal 56 per cento dei pax). Il 60 per cento vuole ricevere sms e mail, mentre il 56 per cento gradisce utilizzare servizi streaming.

Check-in online
Ma anche il check-in vuole la sua parte. E la vuole rigorosamente mobile. Si attende infatti che le procedure di ingresso via smartphone passino dall’8 al 16 per cento entro il 2016. Senza contare, ovviamente, tutte quelle effettuate da computer.

E se qualcuno è convinto che il check-in non possa fare la felicità, si sbaglia. Primo, perché spesso è il momento del vero inizio della vacanza. Secondo, perché ben il 97 per cento dei pax che hanno utilizzato un servizio di web check-in ha espresso “entusiasmo e felicità”, rispetto all’83 per cento di coloro che hanno effettuato l’operazione al banco dell’aeroporto.

La carta d’imbarco non fa eccezione: la versione digitale dovrebbe passare dal 30 al 42 per cento, sempre entro il 2016.

Un piccolo indovinello finale: quali saranno le fasi del viaggio che registrano il minor grado di soddisfazione? Qualche indizio: sono due e, in entrambe, c’entrano code e attese.

Soluzione del quesito: i controlli di sicurezza e il ritiro dei bagagli. Ma è lecito pensare che in questa valutazione la tecnologia non abbia molta importanza…

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