Ryanair e Volotea
su Lh:
"Una scelta
pericolosa"

03/09/2015
10:26
Leggi anche: Ryanair, gds, Lufthansa, Volotea

Agenti di viaggi, siete sicuri di sapere chi sono i vostri alleati? Se qualcuno aveva certezze granitiche, gli ultimi mesi hanno probabilmente contribuito a incrinarle.

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Al momento dell’invasione low cost (mai veramente finita, considerando la raffica di nuove rotte che continua ad essere annunciata), gli agenti storsero il naso: il business model, almeno in una prima fase, prevedeva nessun canale preferenziale per le adv e un taglio netto ai costi di distribuzione.

Poi, qualcosa è cambiato. O meglio, qualcuno ha cambiato. Nella fattispecie, Lufthansa, con una delle più clamorose stoccate alle agenzie: da un lato la Dcc, la fee sugli acquisti tramite gds, dall’altro il taglio delle commissioni.

E gli equilibri, all’improvviso, sono mutati. Le voci più critiche sono arrivate proprio da quel mondo low cost che sembrava essere il nemico naturale degli agenti.

“Abbiamo aggiunto molti servizi, ma di certo non metteremo una tassa sui gds: ognuno fa le proprie scelte, la nostra è quella di avere un rapporto collaborativo con le adv”. A pronunciare queste parole, per certi versi completamente inaspettate, è stato John Alborante, sales & marketing manager Italia di Ryanair, in occasione della conferenza stampa sui nuovi voli da Malpensa. In pochi, solo un paio di anni fa, si sarebbero aspettati una presa di posizione tale da parte della compagnia di Michael O’Leary.

Altra voce ‘forte’ sulla vicenda, quella di Volotea. Ancora una volta una low cost (anche se, questa volta, con una consolidata alleanza con i dettaglianti).  “Non istituiremo una fee per le prenotazioni dai gds - ha affermato in conferenza stampa Carlos Muñoz, presidente della compagnia -. Magari questo discorso è diverso per Lufthansa visto che hanno attuato un cambiamento a 180 gradi: prima una commissione, poi l’hanno ridotta e adesso è negativa”. Basta? No, perché il numero uno del vettore ha rincarato la dose affermando che tutto questo “è rischioso. Vedremo il mercato come prenderà questa decisione".

Se si aggiunge che contro la tassa sui gds si sono schierate persino le Olta, altro storico avversario delle agenzie, il panorama assume caratteristiche ancora più insolite.

La fee di Lufthansa potrebbe aver riscritto tutti gli equilibri del settore.

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