Sicurezza negli scali Usa, dubbi sui controlli della Tsa sui lavoratori

11/11/2015
10:46
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L’Us Department of Homeland Security s'interroga sulla sicurezza negli aeroporti americani. Dopo la formulazione dell’ipotesi bomba per il disastro aereo nei cieli egiziani, sale la preoccupazione degli Stati Uniti soprattutto sui controlli che la Transportation Security Administration, che supervisiona la sicurezza nel trasporto aereo, effettua sugli operatori aeroportuali.

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Secondo un rapporto di un ispettore generale della Homeland Security, citato da Cnn, mancano controlli efficaci per garantire che i lavoratori del trasporto aereo non abbiano avuto storie criminali e possiedano lo status legale e il permesso di lavoro negli Stati Uniti.

L’ispettore ha infatti trovato 73 lavoratori che, pur avendo superato i controlli, “avrebbero dovuto essere segnalati nelle categorie legate al terrorismo”. Un’affermazione in parte confutata dall’amministratore di Tsa, Peter Neffenger, che ha spiegato come i lavoratori discutibili siano 69 e non 73 e le informazioni preoccupanti su di loro non siano state sufficienti “a sollevare il sospetto che fossero terroristi”.

Intanto Jeh Johnson, segretario dell'Homeland Security, ha annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza sui voli commerciali diretti negli Stati Uniti da alcuni aeroporti esteri. Tra gli scali sotto osservazione quelli del Cairo, di Kuwait City e di Amman, in Giordania.

Per i controlli nel settore la Transportation Security Agency statunitense riceve un budget annuale di oltre 7 miliardi di dollari.

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