Una scommessa che si chiama Verona. E che, stando a come procedono gli investimenti, sembra essere vincente.
Per Neos, compagnia aerea del Gruppo Alpitour, c’è il Valerio Catullo come prima tappa per i nuovi programmi della stagione 2015/2016, con i servizi a lungo raggio diretti su Repubblica Dominicana e Madagascar.
Se circa un anno fa il vettore aveva iniziato ad operare il long haul verso Zanzibar, Cancun e Dubai, sono ora due le new entry in programma per il prossimo futuro: la Repubblica Dominicana al via da questo mese e il Madagascar da marzo.
A questi si affiancano poi i servizi su Budapest, inseriti nel pacchetto che prevede volo e visita guidata ai mercatini di Natale di Budapest il prossimo 15 dicembre.
Al di là dei collegamenti, però, l’aerolinea investe sull’aeroporto veronese anche sul fronte dell’assistenza clienti. Al Catullo sarà infatti allestita un’area check-in dedicata ai passeggeri Neos, con lo scopo di snellire tutte le procedure di registrazione.
Anche questo passo arriva dopo che il vettore di casa Alpitour aveva deciso, lo scorso ottobre, di utilizzare le strutture dello scalo per i servizi di manutenzione.
"La partnership con Neos, che nel 2015 ha trasportato da e per Verona 260mila passeggeri, prosegue con il potenziamento delle rotte e l'ampliamento delle destinazioni servite - ha commentato Paolo Arena, presidente dell'aeroporto di Verona -. Crediamo che le nuove destinazioni avranno lo stesso successo, incontrando le esigenze dei nostri passeggeri."
Neos comunque a breve sarà pronta a mettere in piedi nuovi progetti: la sua flotta infatti per ora è composta da tre Boeing 767 e sei Boeing 737, ma ci sono tre Boeing 787 Dreamliner in arrivo nel 2018.
E di recente il vettore ha incassato la piena promozione da parte del presidente del Gruppo Alpitour, Gabriele Burgio, che l’ha definito “un tassello essenziale del business”.
