Antonino Pulvirenti, fondatore della compagnia Wind Jet, è stato arrestato per bancarotta fraudolenta del vettore. Sembra dunque arrivata davvero al capolinea la vicenda della low cost che cessò le operazioni nell’agosto 2012, lasciando a terra migliaia di passeggeri e senza lavoro centinaia di dipendenti.
Accanto a Pulvirenti, ai domiciliari, che di Wind Jet era anche presidente, è stato arrestato con la medesima accusa l’amministratore delegato del vettore, Stefano Rantuccio.
Secondo le indagini della Procura di Catania, sono in tutto 14 le persone indagate per il reato di bancarotta fraudolenta del vettore, che venne ammesso a concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro.
Ad ottobre 2013 la procedura stessa di concordato scongiurò poi il fallimento della low cost basata a Catania, incassando il 92 per cento dei sì dai creditori.
Le indagini delle Fiamme Gialle avrebbero intanto permesso di ricostruire le operazioni finanziarie condotte dal 2005, che aggravarono il dissesto della compagnia per oltre 160 milioni di euro.
Le perdite però sarebbero state occultate attraverso manovre finanziarie, per giungere poi alla rivalorizzazione del marchio.
