Se l’Alta velocità
viaggia in aereo

09/12/2016
08:00
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Niente più zig zag nei cieli, ora le rotte aeree si percorrono su direttrici lineari. E questo vuol dire cieli più green e meno spese di carburante per le compagnie aeree.

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È partita all’alba di ieri, 8 dicembre, la rivoluzione firmata da Enav per semplificare le rotte aeree riportata dalle colonne di Repubblica. Soltanto per quel che riguarda i cieli italiani, gli aeromobili ora potranno percorrere corridoi rettilinei, senza essere obbligati a zigzagare nei cieli per seguire traiettorie predefinite. Italia che in questo caso si pone come apripista accogliendo le regole imposte dall’Ue sulla liberalizzazione delle rotte.

I dettagli del 'liberi tutti'
Una rivoluzione che vale solo per le altitudini superiori agli 11mila metri, le fasi di decollo e atterraggio restano vincolate alle procedure adottate sinora, ma arrivati in quota i jet non saranno più obbligati a percorrere le ‘autovie’ precedentemente tracciate.

L’Alta velocità arriva dunque anche in cielo, riducendo mediamente il sorvolo del territorio della Penisola mediamente di 17.500 metri e 80 secondi a tratta. Cifre irrisorie, se considerate singolarmente, ma se sommate a tutto il monte ore e all’intero chilometraggio coperto da un aeromobile nel corso di un’intera stagione, questo comporta notevoli benefici alle casse dei vettori. E anche il risparmio sul fronte delle emissioni.

Quotidianamente il risparmio ammonta infatti a oltre 61mila chilometri, perun totale di 77 ore di volo. Ovvero 200mila chili di fuel in meno nell’aria, 600 tonnellate di Co2 nell’aria e una sforbiciata ai costi pari a 75 milioni di euro annui per le casse delle compagnie aeree.

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