Ampliare i diritti di traffico e autorizzare altri vettori cinesi a effettuare voli da e per Malpensa. Queste le richieste della Sea, che sottolinea le potenzialità del mercato cinese per l’aeroporto milanese. Secondo le previsioni dell’Unwto entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all’estero.
L'exploit del turismo
Un trend che non fa che ripercorrere un cammino di crescita che dura già da diversi anni, se pensiamo che nel 2005 la Cina era settima nel mondo in termini di capacità di spesa nel turismo, per poi balzare al primo posto già nel 2012, davanti a Stati Uniti e Germania.
Proprio per questo, come spiega Il Sole 24 Ore, la Sea chiede al Governo che si adoperi per ottenere “un aumento dei diritti nell'attuale accordo bilaterale con Pechino, definendo una specifica riserva di frequenze addizionali dedicate ai voli da e per Milano”.
Allo stato attuale le compagnie aeree cinesi con collegamenti diretti da e per lo scalo lombardo sono Air China e Cathay Pacific, che collegano Milano a Shanghai, Pechino e Hong Kong. Nel 2016 i viaggiatori su questi voli sono stati 496mila, di cui 170mila per il Milano-Hong Kong, operato da Cathay sette giorni su sette.
