La Iata reagisce all’ordine esecutivo con cui Trump ha bloccato l’accesso per 90 giorni, negli Stati Uniti, ai viaggiatori con passaporto di Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen. Dopo due giorni di emergenza, con clienti bloccati ai check-in ed equipaggi rimescolati per non far volare negli Usa piloti e hostess con cittadinanza ‘indesiderata’, l’Associazione ha ribadito come il provvedimento sia stato emanato “senza alcuna consultazione preventiva, creando confusione sia per le compagnie aeree, sia per i viaggiatori”.
La decisione di Trump, come spiega il quotidiano Repubblica riportando la nota Iata, ha scaricato sulle spalle del settore “l’onere di implementare regole poco chiare, i costi per affrontare la situazione e persino il rischio di essere multati in caso di equivoci”.
