Alitalia, Cramer Ball
e quel piano
che non perdona

05/05/2017
08:01
Leggi anche: Alitalia, Cramer Ball

Un incarico durato all’incirca 15 mesi, quello di Cramer Ball (nella foto) nel ruolo di a.d. Alitalia. Il suo nome aveva iniziato a circolare verso la fine del 2015, dopo che la compagnia era rimasta per un trimestre circa senza un uomo alla cloche, dopo le dimissioni di Silvano Cassano avvenute in settembre.

Pubblicità

La promessa
Australiano, classe 1967, Ball sembrava essere l’uomo della trasformazione di Alitalia: da un lato aveva l’appoggio del socio forte Etihad, con il sostegno mai troppo velato del numero uno di Abu Dhabi e vicepresidente di Az, James Hogan; dall’altro il suo cv trasmetteva fiducia, poiché era stato in grado di rimettere in sesto i conti delle due compagnie aeree guidate in passato.

“Un professionista di lungo corso nel campo dei turnaround delle compagnie aeree e proviene dal vettore indiano Jet Airways, dove ha ricoperto il ruolo di ceo – si leggeva nel comunicato  stampa diffuso per l’occasione a dicembre 2015 -; in precedenza, Ball è stato ceo di Air Seychelles. Nelle due compagnie, ha guidato importanti processi di trasformazione”.

Parabola discendente
Le peculiarità del bacino italiano, unite alla contingenza di uno scenario di mercato particolarmente agguerrito e un’evoluzione sempre più complessa del trasporto aereo non devono però essere state condizioni semplici in cui lavorare.

In questi 15 mesi sono emerse alcune criticità nel suo rapporto con le parti sociali, esplicitate in occasione di uno sciopero Alitalia dello scorso mese di luglio, a seguito del quale egli stesso prese in mano carta e penna per chiedere scusa ai passeggeri per il disagio arrecato nei giorni precedenti, puntando il dito contro i sindacati.

Gli ultimi mesi, infine, hanno visto Ball bersaglio di critiche da parte degli azionisti italiani, banche in primis, quantomeno nel corso della stesura del piano di rilancio, più volte rivisto.

La mancata redditività di certe operazioni hanno poi fatto il resto. E in 15 mesi Cramer Ball ha dovuto lasciare la cloche della compagnia aerea di cui era a capo ai tre commissari.

Leggi anche: Alitalia, Cramer Ball

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook