Il tema dei voli low cost è sempre in primo piano e campeggia costantemente nelle cronache del settore e oggi, in Italia, le compagnie del settore si preparano a superare i vettori tradizionali per numero di passeggeri trasportati. In più il 2017 sarà ricordato come l’anno della nascita del low cost a lungo raggio, con il via alle operazioni delle varie Norwegian, Level, Boost, Wow Air.
Ma solo vent’anni fa le compagnie no frills erano ancora agli albori e Ryanair tentava pian piano di farsi spazio nel mercato con le prime tariffe stracciate. E c’era anche chi provava a vedere se l’esperimento era sostenibile e se si potevano quindi aprire nuove opportunità.
Era il 19 giugno del 1997, esattamente vent’anni fa, e sulla prima pagina del numero del giorno di TTG Italia spiccava una notizia che, all’epoca, fece molto scalpore. La vecchia Air One, compagnia fondata da Carlo Toto poi confluita (e sparita) in Alitalia, lanciava una promozione shock: la vendita dei biglietti a 10mila lire. Una cifra davvero irrisoria per l’epoca, forse ancora più ‘spinta’ di quelle odierne firmate Ryanair.
Il meccanismo fu applicato solo per un mese e si poteva accedere alla ‘promo’ acquistando un biglietto andata e ritorno in Italia a prezzo pieno e solo sui voli effettuati tra il lunedì e il giovedì. Un esperimento, a tutti gli effetti. Ma anche la visione che il mercato si stava muovendo in quella direzione. E non a caso Ryanair e easyJet oggi, insieme, muovono 200 milioni di passeggeri all’anno.
