Una nuova flotta, presumibilmente un nuovo marchio e una nuova livrea. Si articolerà su questi tre grandi tematiche il piano industriale di Meridiana in versione Qatar, su cui lunedì prossimo si alzerà il velo.
L’appuntamento è a Milano con i vertici di Doha, alla presenza di Akbar Al Baker, ceo e presidente di Qatar Airways, insieme al chairman Meridiana Francesco Violante, al chairman Alisarda Marco Rigotti e al board director Akfed Sultan Allana.
Una presentazione molto attesa dal mercato, viste le indiscrezioni circolate negli scorsi mesi sulle novità che il Qatar porterà in dote alla compagnia aerea sarda. In primis il tema della flotta, che dagli attuali 15 aerei potrebbe passare a un parco macchine di 50 esemplari, di cui 20 (contro gli attuali 5) a lungo raggio, stando a quanto si leggeva ieri su Il Giornale.
Le prime conferme
Alcune conferme, in ogni caso, erano già arrivate dal vettore: “I nuovi A330 verranno impiegati sulle nuove rotte per gli Stati Uniti da Milano Malpensa - aveva infatti detto in un’intervista rilasciata qualche giorno fa a TTG Italia il cco Meridiana Andrea Andorno -, mentre sul fronte domestico aumenteremo fortemente la capacità sulla Sardegna con gli aeromobili B737-800 New Gen”. E tutto fa prevedere che anche in ambito charter (quel poco che ne rimarrà) gli aeromobili passeranno presto dagli attuali B767 a macchine più innovative.
Per quanto concerne il brand, attualmente vige ancora il più stretto riserbo: nei mesi scorsi Akbar Al Baker aveva accennato all’intenzione di voler ribrandizzare Meridiana in Air Italy per dare maggiore lustro al vettore sul fronte internazionale, come ambasciatore dell’italianità. Decisione che, allo stato attuale, parrebbe essere ancora in fase di discussione. Contestualmente il numero uno di Qatar aveva anche lanciato il guanto di sfida ad Alitalia: temi su cui verrà alzato il velo solo lunedì con il piano industriale.
