Le agenzie e Air Italy:
'Più voli da Malpensa'

di Amina D'Addario
21/02/2018
08:41
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Un network nuovo, che non si sovrapponga a rotte già servite da altri vettori, una nuova centralità di Malpensa e un atteggiamento collaborativo con la distribuzione, al riparo da brusche inversioni di tendenza dettate dalla nuova regia. Si riassumono così le aspettative delle adv nei confronti di Air Italy, la compagnia, ex Meridiana, che promette di dare del filo da torcere ad Alitalia diventando, stando alle parole del ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker, "la stella numero uno" sul mercato tricolore.

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Segnali di incoraggiamento
Un progetto ambizioso a cui i dettaglianti guardano ora con fiducia. "Sulla carta - dice Claudio Cristofaro, presidente della Espressamente Viaggi di Torino - si tratta di un business plan interessante, soprattutto per la volontà di dare una nuova centralità a Malpensa e di puntare sul lungo raggio. Ma al di là dei mezzi, che non dovrebbero mancare, molto dipenderà da come evolverà il discorso Alitalia". Legittimo, in ogni caso, tornare a un nome del passato. "Rispolverare un marchio come Air Italy è stata una scelta molto furba che - osserva Eliseo Capretti, titolare della Ocean Tourism di Salò, in provincia di Brescia - potrebbe pagare soprattutto all'estero, dove il marchio potrebbe essere confuso con quello di Alitalia".

Fari puntati sulle rotte
Ma resta il network uno dei tasselli più rilevanti per incassare la fiducia del trade. "Invece che a New York, dove vanno tutti -  sostiene Luciano Miotto, titolare della New Flymar di Milano - si potrebbe pensare a città come Boston, Chicago o Dallas che hanno un traffico costante dall'Italia. Poi ben venga un collegamento diretto sulla Cina". Da evitare, in ogni caso, "inutili doppioni" secondo Luigi Maderna, titolare della milanese Clio Viaggi. "Le compagnie - sottolinea - dovrebbero mettersi d'accordo quando aprono delle destinazioni. E queste dovrebbero essere scelte solo per le esigenze del mercato turistico e non perché ci sono aeroporti che pagano".

Confronto con le agenzie
Da non sottovalutare, infine, il rapporto con la distribuzione. "Dalla compagnia - spiega Ivana Jelinic, titolare della Igei Viaggi di Tavernelle, in provincia di Perugia - ci aspettiamo di sicuro un occhio di riguardo nei confronti delle agenzie. L'esperienza ci ha ormai abituato a tutto e non vorrei ci fosse proprio ora qualche genio della lampada che, come a volte capita nelle evoluzioni, pensi di mettere da parte le agenzie".

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