Il mistero
del volo Malaysian:
dopo quattro anni,
ecco la verità

15/05/2018
13:07
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Sembra ormai fatta luce sul mistero del volo Malaysia MH370 scomparso finora inspiegabilmente nell’Oceano Indiano l’8 marzo 2014 con 239 persone a bordo. Il team di inquirenti al lavoro sull’incidente da quattro anni è infatti giunto alla scioccante conclusione che il pilota abbia “deliberatamente eluso i radar”, facendo precipitare l’aereo in quella che appare, ora, come una missione suicida pianificata a lungo.

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L’ipotesi si era fatta strada già nel 2016 in quanto, come riportato da TgCom24, un documento aveva rivelato che il capitano Ahmad Zaharie, un mese prima dell'incidente, aveva effettuato con un simulatore diversi voli, tra cui uno con una rotta molto simile a quella che si pensa abbia tenuto con quello scomparso.

"Il pilota voleva togliersi la vita"
Il volo era decollato dall’aeroporto di Kuala Lumpur alla volta di Pechino, ma aveva fatto perdere ogni traccia dopo circa 38 minuti dalla partenza con un atto, a quanto pare, deciso dal pilota: «Voleva togliersi la vita - dice Larry Vance, l’esperto canadese degli incidenti aerei, come riporta TgCom24 - e purtroppo ha deciso anche di uccidere tutti quelli che erano a bordo, facendolo deliberatamente”.

Il mistero, però, resta ancora fitto, dal momento che i rottami del velivolo sono stati cercati inutilmente per tutto questo tempo.

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