Se la Cina chiama l'Italia
Gli impegni dei vettori

di Amina D'Addario
19/07/2018
08:40

Un volume di 25 frequenze settimanali e 8 destinazioni cinesi connesse con voli diretti: Pechino, Shanghai, Wenzhou, Canton, Wuhan, Xi'an, Chongqing e Haikou.

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La nuova Via della Seta che unisce l'Asia e l'Europa passa oggi da Roma Fiumicino, primo hub italiano per il traffico da e verso la Cina e ora deciso a diventare la prima porta d'ingresso in Europa per i viaggiatori proveniente dal Paese del Dragone.

I volumi di traffico
Un primato certificato dai numeri diffusi nei giorni scorsi in occasione del convegno 'Roma, il gateway europeo per la Cina' promosso da Adr e Unindustria a Fiumicino e che parlano, per quanto riguarda il 2017, di 750mila passeggeri trasportati dai vettori operanti tra Roma e la Greater China, con una crescita del 10% rispetto al 2016 (ma del 13,5% in relazione al solo mercato cinese) e di un load factor passato dal 76,7 all'80,8%.

"Da diversi anni il mercato cinese è diventato per Fiumicino un interlocutore rilevante, per il quale - ha sottolineato il chief commercial officer di Adr, Fausto Palombelli - stiamo facendo molti sforzi sia per aumentare il numero di destinazioni raggiunte con volo diretto, sia per assicurare servizi e attività innovative".

Gli investimenti dei player aerei
Un ruolo di eccellenza, quello di Fiumicino, dimostrato anche dagli investimenti dei vettori aerei.

"Nel 2018 - ha sottolineato Ma Chongyang, station manager di China Southern Airlines - abbiamo inaugurato il primo volo diretto su Guangzhou. Un passo importante per la nostra compagnia, che pensiamo possa aprire nuove prospettive anche per i flussi degli italiani verso la Cina".

Del resto, ha rifletto Shuxiang Cai, general manager Italy di China Eastern, "l'Italia rappresenta per noi un mercato potenzialmente molto importante e non mancano i segnali perché Roma possa diventare realmente la prima porta d'ingresso per i turisti cinesi che vogliono fare un tour in Europa".

A caccia di agenzie
Ma c'è anche chi, come Lewis Liu, deputy general manager Italy di Hainan Airlines, pensa si debba ora compiere un salto di qualità anche nei rapporti con la filiera turistica tricolore. "Negli ultimi tre anni abbiamo aumentato il traffico su Roma del 15% - rileva -; ora è il momento di cominciare a lavorare in maniera più strutturata anche con le agenzie di viaggi italiane".

Ha puntato invece l'attenzione sul profilo dei viaggiatori dalla Cina oggi profondamente cambiato, Mita Carmelita Pippa, responsabile marketing & communcation di Air China. "Quello cinese è un oggi un viaggiatore molto informato, che utilizza internet di continuo ed è innamorato del Made in Italy".


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