Il ritorno del caro fuel
Costi dei voli in risalita

01/08/2018
08:38
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I temuti rincari dei prezzi dei biglietti aerei a causa dell’aumento del carburante alla fine sono arrivati. Proprio in concomitanza con l’alta stagione estiva e i più curiosi, quelli che sono andati a controllare tutte le diciture del biglietto acquistato si sono accorti che sotto la voce supplemento carburante la cifra diventa sempre più importante.

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Sono subito corse ai ripari le compagnie aeree di mezzo mondo, anche se i rincari già in atto appaiono un po’ troppo in anticipo rispetto ai tempi del fuel hedging, evidenzia il centro studi della Capa. Normalmente infatti l’acquisto massivo di carburante a prezzi più bassi ha una durata che va dai 12 ai 18 mesi e i vettori sembrano avere un po’ forzato la mano, magari per mettere in cantiere in piccolo tesoretto per tempi più bui.

Le cifre del business
Per quanto riguarda invece le cifre, l’analisi effettuata dal Corriere della Sera prendendo in esame alcune rotte in partenza da Milano Malpensa e Roma Fiumicino mettono in luce aumenti medi intorno al 28 per cento nel confronto tra gennaio 2016 e agosto 2018. Con una notevole variabilità tra rotta e rotta.

Londra la più cara
Per esempio nei collegamenti da Milano a New York la voce fuel è passata da 188 a 259 euro, mentre il Mxp-Mosca ha visto una crescita del 47 per cento fino a quasi 84 euro. Per non parlare dei voli su Londra, con il carburante più che raddoppiato. Uniche eccezioni Delhi e Tokyo, anche per via delle legislazioni dei Paesi, che impongono vincoli più stretti alle fluttuazioni. Il trend non è molto diverso se ci si sposta a Roma, con i voli su Londra a +120 per cento in vetta, ma non scherza neanche Istanbul: +87 per cento.

L’anomalia tutta italiana
L’analisi del quotidiano rivela poi un altro aspetto, quello legato ai voli nazionali: in Italia siamo di fronte agli aumenti più alti rispetto agli altri Paesi. In certi casi anche di 4 volte superiori se confrontati con Germania, Francia o Portogallo. Per non parlare della Spagna, dove il supplemento, per i voli interni, non esiste.

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