Ben Smith, Af-Klm e lo spietato giudizio sul destino di Alitalia

20/09/2018
13:05

Alitalia destinata a far la fine di Swiss Air, Olympic, Pan Am e Sabena. Almeno secondo il nuovo ceo di Air France-Klm Benjamin Smith, appena insediatosi alla guida del Gruppo franco-olandese.

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Le prospettive del settore
Smith, oltre ad aver dichiarato il suo amore per l’industria del trasporto aereo e l’intenzione di investire metà dello stipendio nelle azioni di Af-Klm in un videomessaggio diffuso nei giorni scorsi agli 80mila dipendenti del Gruppo, ha anche inserito Az nella lista delle compagnie che “non sono state in grado di evolversi dinanzi alle sfide del mercato”.

Una considerazione che lascia poco spazio all’immaginazione: “PanAm, Olympic, Sabena, Swissair sono sparite perché non hanno saputo evolversi e Alitalia non è molto lontana da questa sorte – dice Smith nel videomessaggio -. Queste compagnie non hanno saputo adeguarsi in un contesto in mutamento continuo che conosce una concorrenza molto dura e noi non possiamo permettercelo”.

Il valore delle due compagnie
L’appello alla storicità dei marchi Air France e Klm alla volontà di fare delle due compagnie del Gruppo potenziali numeri uno dell’industria è di certo alla base delle considerazioni del top manager, tant’è che Smith non nasconde la necessità di dover mettere mano quanto prima a un nuovo piano di rilancio.

Tra gli altri aspetti che sottolinea, il fatto di competere sullo scacchiere mondiale in maniera unitaria e non uno contro l’altro: e anche in questo caso, l’accenno che non sfugge è alle turbolenze che hanno agitato gli animi dei dipendenti alla notizia del suo insediamento e ai rumors che davano la parte olandese del gruppo come poco fiduciosa per l’andamento dei conti del tandem. A conferma della fiducia che Smith ripone nelle due compagnie aeree, la scelta di investire metà del proprio stipendio in azioni del Gruppo.


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