Otto miliardi di pax: la nuova sfida in volo

25/10/2018
14:58
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A leggere il dato nudo e crudo 
la previsione della Iata sul futuro del trasporto aereo sembra un’occasione senza precedenti: tra vent’anni il comparto sarà ancora più potente di quanto è oggi perché dovrà gestire qualcosa come più di 8 miliardi di passeggeri. Praticamente il doppio di quanto fatto registrare nel 2017.

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Il forecast dell’associazione che raduna le compagnie aeree mondiali vede quindi rosa per il settore e azzarda ance una cifra più alta, 10 miliardi, nel caso che da parte dei governi e delle autorità preposte ci sia un particolare occhio di riguardo e una maggiore liberalizzazione.

Cento milioni di posti di lavoro
Se l’occasione è sicuramente d’oro per le compagnie e, di riflesso, per tutta l’industria che ruota intorno al trasporto aereo, il riflesso positivo ricadrebbe ovviamente su tutta l’economia. Anche in questo caso le cifre della Iata parlano chiaro: in questi vent’anni, grazie a questa vertiginosa crescita, si genererebbero almeno 100 milioni di nuovi posti di lavoro, facendo del settore una delle principali locomotive dell’economia.

Nonostante l’entusiasmo, però, mette in guardia il direttore generale e ceo Alexandre de Juniac, tutto questo potrebbe essere vanificato se le misure protezioniste che si stanno già intravedendo in alcune realtà, dovessero persistere o addirittura diventare ancora più restrittive.

L'altra faccia della medaglia
Esiste poi un altro risvolto della medaglia, messo già in luce dalle stesse compagnie e dai produttori di aeromobili (che in queste previsioni vedono ovviamente la possibilità di affari a lungo termine): un crescita così intensa della domanda dovrà essere accompagnata da una crescita dell’offerta, e quindi dall’aumento degli aerei in flotta per sostenere un maggior numero di voli.

Ma gli aerei vanno pilotati e l’allarme già lanciato parla chiaro: sarà difficile coprire le richieste con un numero adeguato di nuovi piloti. A causa dei tempi tecnici per la loro formazione.

Un bivio che rappresenta una grande incognita a cui, almeno al momento, non sembra possibile dare una risposta certa.

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