Tassa di ingresso a Venezia, Anav: "I passeggeri dei bus rischiano di pagare due volte"

07/02/2019
13:33
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Proseguono le polemiche sulle regole per l’accesso a Venezia. A schierarsi, questa volta, è Anav, che si scaglia contro il contributo di accesso alla città lagunare.

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‘La proposta di regolamento licenziata nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Venezia – afferma il presidente Giuseppe Vinella - ci preoccupa, in quanto mira ad applicare il prelievo a tutti i passeggeri che accedono alla città a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato. Vogliamo ricordare che l’ingresso con autobus nella zona a traffico limitato di Venezia è già da lungo tempo regolamentato e disincentivato attraverso un oneroso quanto stringente sistema di tariffazione, peraltro sistematicamente soggetto a interventi di adeguamento, sempre al rialzo’.

Secondo quanto riportato dal presidente dell’associazione, “‘I passeggeri che utilizzano autobus da noleggio o in servizio di trasporto pubblico di linea rischiano, inspiegabilmente, di pagare due volte l’accesso alla città”. Al ticket bus già in vigore, infatti si andrebbe ad aggiungere il contributo di accesso.

Le richieste dell'associazione
“Le nuove disposizioni - chiede Vinella - vanno necessariamente coordinate con le misure tariffarie di regolazione degli accessi già in vigore e non possono tradursi in una mera duplicazione di prelievi, ingiustificabile anche alla luce delle pur apprezzabili finalità che muovono l’amministrazione veneziana”.

Tiziano Garbellini, presidente della sezione Anav del Veneto, aggiunge: “Le imprese di trasporto con autobus fanno già da anni la loro parte, chiediamo che vi sia alternatività tra ticket bus e contributo di accesso, così come previsto per l’imposta di soggiorno”.

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