Un totale di 183 milioni di sterline, pari a oltre 200 milioni di euro: è questo l’ammontare della sanzione comminata a British Airways dall’agenzia britannica per la protezione dei dati personali in seguito all’attacco hacker che aveva colpito i sistemi informatici della compagnia. L’operazione aveva portato al furto dei dati relativi a 380mila carte di credito (di cui 244mila effettivamente copiate, come precisato da British in un secondo momento).
Secondo quanto riporta repubblica.it, il ceo di Iag Willie Walsh avrebbe annunciato l’intenzione di negoziare con l’autorità britannica riguardo l’entità della multa e l’eventuale ricorso.
“British Airways - è la difesa di Walsh - ha risposto rapidamente all’atto criminale di furto di dati dei clienti e non ha trovato prove di attività fraudolente nei conti interessanti da questo furto”.
Le informazioni sottratte comprenderebbero nome, indirizzo, indirizzo email e dati delle carte di credito, ovvero numero, data di scadenza e codice di sicurezza.
