La strada di Air Italy
per tornare a competere

di Remo Vangelista
14/08/2019
08:35
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Air Italy deve tenere duro, lo chiede il mercato. Perché c’è bisogno di una compagnia aerea in grado di competere con i vettori low cost e se vogliamo anche con Alitalia.

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La competizione è fondamentale in un Paese che ha concesso forse troppo spazio a Ryanair e soci.  

Air Italy non ha mai nascosto che la strada per tornare in terreno positivo sarà molto lunga e lo ha sostanzialmente confermato anche Rossen Dimitrov (nella foto), chief operating officer di Air Italy, incontrando le parti sindacali. Intanto lo stesso Dimitrov ha anticipato che la flotta dagli attuali 13 passerà a 37 aerei entro il 2023, con l’attivazione nella summer 2020 di altre rotte a lungo raggio.

Sul medio raggio rimangono però alcuni punti interrogativi legati all’introduzione del tanto discusso Boeing 737Max. Punto fondamentale per capire come la linea aerea intende modificare il suo network.

Intanto sarà fondamentale concentrare macchine e uomini su quelle linee che producono redditività, perché gli azionisti hanno sempre detto che Air Italy voleva e poteva raggiungere il pareggio di esercizio nel giro di breve tempo.

La strada  appare però in salita, perché il trasporto aereo negli ultimi mesi sta faticando con calo dei profitti anche per i big di mercato.

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