Alitalia secondo Fabio Lazzerini:
network, lungo raggio e trade

di Lino Vuotto
09/10/2019
14:13
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Parla dell’Alitalia che va avanti con progetti concreti il chief business officer Fabio Lazzerini. Dallo stand della compagnia nei padiglioni di Rimini Fiera durante TTG Travel Experience il manager snocciola a raffica numeri e novità a un folto pubblico di giornalisti e addetti ai lavori con la volontà di mettere in chiaro che la compagnia è viva anche se le difficoltà e i problemi “sono sotto gli occhi di tutti, basta sfogliare un giornale qualsiasi”.

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Lazzerini non si nasconde, ma mette in chiaro un concetto fondamentale, prima di partire con le frecce all’arco che sta per scoccare Alitalia: “La strada l’abbiamo iniziata e una direzione gliela stiamo dando. E se fuori di qua si sta ancora discutendo del futuro della compagnia, il merito è anche di questo percorso”.

La strategia
Quindi passa ai fatti, accompagnato da slide dettagliate. Intanto la filosofia: “Non siamo una low cost, non lo saremo mai, non possiamo esserlo. Quindi lavoriamo su altri fronti per alzare il valore medio dei passeggeri”. E il target: “Un giusto mix di corporate e di leisure di livello medio alto a cui indirizzare un prodotto mirato”.

Il network che verrà
Poi Fabio Lazzerini parte con i progetti, iniziando dal network: confermate le anticipazioni sul Roma-San Francisco da giugno 2020 con tre frequenze alla settimana e la ripresa del volo su Washington “diventato profittevole già dal secondo mese di vita”. Per il Giappone c’è poi la grande occasione dello spostamento su Tokyo Haneda da Narita e gli accordi in code sharing con All Nippon. Per l’inverno invece sono in arrivo i voli leisure annunciati: Malè da Milano e Roma (quest’ultima salirà da 4 a 6 frequenze a Natale), Mauritius e L’Avana sempre da Roma ( e su Cuba maggiore disponibilità per i tour operator considerando l’uscita dall’Isla Grande di Msc).

Il ruolo di Linate
Grande attenzione sulla connessioni tra Milano e Roma, dove in inverno ci saranno 21 voli giornalieri su Linate, 3 su Bergamo (confermato anche dopo la riapertura del Forlanini) e 4 su Malpensa. “Abbiamo ridotto le frequenze su Linate perché le partenze di centro giornata soffrivano – ha spiegato Lazzerini – mentre la mattina e la sera il riempimento continua ad andare bene”.  

La Germania
Gli spazi liberati a Linate vengono così spostati per voli su Stoccarda e Colonia e più frequenze su Duesseldorf , mentre dal 2020 arriverà anche il volo su Amburgo: “Per carità, non stiamo invadendo la Germania, da quelle parti c’è chi ha le spalle molto più grosse di noi”, ha poi scherzato. Poi altra novità assoluta sullo shuttle, che raddoppia: dopo London City (6 voli giornalieri) arriverà Parigi, sia Cdg sia Orly, con 7 voli al giorno e orari migliorati.

Nasce Group Connect
Infine new entry anche sulla strategia digitale: a pochi mesi dall’avvio di Alitalia Connect per dialogare in maniera costante con il trade arriva ora, con partenza proprio oggi, Group Connect, la piattaforma che gestirà in tempo reale tutte le richieste relative appunto al segmento gruppi. “Noi stiamo facendo la nostra parte e mettiamo le basi per quando ci saranno i nuovi investitori e il piano. Poi si vedrà”.

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