Walsh, Iata, alla Ue:
“Per gli slot
serve una soluzione
più flessibile”

27/07/2021
08:04
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La Iata ha condannato la decisione della Commissione europea di fissare la soglia di utilizzo degli slot invernali al 50% e ha ribadito che l’Ue ha ignorato i suggerimenti presentati dagli stati membri e dai rappresentanti dell'industria aerea, che avevano richiesto una soglia molto più bassa.

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In base alla decisione Ue, da novembre ad aprile le compagnie aeree che operano negli aeroporti regolamentati dalle bande orarie dovranno utilizzare almeno la metà di ogni singola serie di bande orarie che detengono. Questo impedirà alle compagnie aeree di adeguare la  programmazione alla reale domanda e di consentire ad altri vettori di operare.
Inoltre, è stata sospesa per le operazioni all’interno dell’Unione europea la norma sulla ‘forza maggiore’ che prevedeva di non utilizzare la regola degli slot nel caso in cui si fossero verificate circostanze eccezionali legate alla pandemia. Il risultato pratico è l’impossibilità delle compagnie aeree di lavorare con l'agilità necessaria per rispondere a una domanda imprevedibile e in rapida evoluzione, con l’obbligo di realizzare voli inutili e dannosi per l'ambiente.

“Ancora una volta la Commissione ha dimostrato di non essere a contatto con la realtà. Il settore aereo sta ancora affrontando la peggiore crisi della sua storia. La Commissione aveva l'obiettivo  di utilizzare il regolamento sugli slot per promuovere una ripresa sostenibile per le compagnie aeree. Invece, non ha prestato ascolto all'industria turistica e ai molti Stati membri che hanno ripetutamente sollecitato una soluzione più flessibile, perseguendo ostinatamente una politica contraria", ha affermato Willie Walsh (nella foto), direttore generale della Iata. La tesi sostenuta dalla Commissione europea è che la ripresa del traffico intra-Ue di quest'estate giustifichi la soglia di utilizzo del 50%. Questo contrasterebbe però con le prospettive incerte sulla domanda di traffico aereo per il prossimo inverno.

L’entità del recupero all’interno della Ue è poi solo un indicatore parziale della ripresa degli aeroporti con vincoli di slot. La Iata stima infatti che i viaggi internazionali raggiungeranno solo il 34% dei livelli del 2019 entro la fine del 2021. Attualmente, le prenotazioni a lungo raggio per l'Ue sono in media al 20% rispetto al 2019. La domanda invernale è sempre inferiore alla domanda estiva e le prenotazioni anticipate si stanno muovendo al di sotto dei livelli dello scorso inverno.

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