Concordato preventivo
come nove anni fa:
le montagne russe  
di Blue Panorama

02/11/2021
14:09
 

Sono passati due anni da quando dal palco del Biz Travel Forum il presidente del Gruppo Uvet Luca Patanè svelava il suo ‘sogno’ mostrando alla platea la livrea della nuova Luke Air, nella quale fare confluire Blue Panorama rilevata due anni prima. E ne sono passati 9 da quando la Blue Panorama della gestione Pecci entrava in concordato preventivo, per poi passare all’amministrazione straordinaria.

Pubblicità

Anno 2021, per la storica Bpa si apre un altro capitolo buio, con un futuro ancora tutto da scrivere e, nel momento in cui sceglie di interrompere le attività, ricevendo a stretto giro di posta anche la sospensione della licenza da parte dell’Enac, si apre nuovamente la strada di un altro concordato preventivo.

La scelta
In una nota la compagnia del Gruppo Uvet ha comunicato “aver depositato il ricorso per ammissione alla procedura di concordato con riserva presso il Tribunale di Milano con l’obiettivo di preservare il patrimonio e la continuità aziendale”.

Una scelta, spiega l’azienda, effettuata anche per la tutela dei creditori e causata anche dal “perdurare della crisi del comparto aereo e il mancato arrivo dei ristori del fondo di compensazione”. Quindi la crisi come imputata principale e del resto alla presentazione ufficiale del nuovo aereo Luke a giugno il presidente aveva messo in guardia: “Occorre che la politica prenda decisioni chiare e rapide già da luglio, altrimenti il nostro settore non avrà futuro”. Decisioni che ancora oggi arrivano con il contagocce e per alcuni i ritardi diventano fatali.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook