Stati Uniti,
oggi la riapertura.
I primi effetti
sul mondo dei viaggi

di Amina D'Addario
08/11/2021
08:40
 
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Il giorno tanto atteso dalla distribuzione è arrivato. Dopo quasi due anni di chiusura, gli Stati Uniti revocano da oggi le restrizioni sui viaggi introdotte all’inizio del 2020 per contenere la pandemia e riaprono al turismo internazionale.

Il ritorno nella destinazione a stelle a strisce ha subito avuto un effetto dirompente sulle prenotazioni dei vettori. Da fine settembre a oggi Delta ha ad esempio visto crescere le vendite sulle tratte internazionali del 450%, mentre a partire da oggi molti voli riprendono la loro operatività al 100%.

La distribuzione
E anche in Italia le agenzie stanno facendo i conti con il risveglio della domanda. “La notizia della riapertura degli States - sottolinea Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi - ha subito riacceso la domanda per le icone come New York e le città della California”. Sui collegamenti Rebecchi ha invece aggiunto: “È vero che abbiamo ancora una compagnia di bandiera depotenziata, ma tutte le compagnie americane stanno già operando. L’offerta di frequenze e destinazioni non potrà che aumentare di pari passo con il crescere delle richieste”.

Che la mobilitazione dei vettori sia appena agli inizi lo conferma del resto Tom Lattig, Emea managing director di American Airlines: “Con il ritorno negli Usa - assicura - incrementeremo il numero dei posti per i viaggi dall'Europa, sebbene non abbiamo ancora pubblicato la programmazione per la summer 2022”.

Ma la svolta di oggi rappresenta solo il primo passo verso la ripresa dei viaggi internazionali. "Sebbene la riapertura dei nostri confini sia un passo fondamentale - afferma Tori Emerson Barnes, executive vice president of public affairs and policy di Us Travel Association - resta ancora molto lavoro da svolgere per garantire una ripresa uniforme dei viaggi internazionali”.


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