Ryanair e i segreti del B737 ‘Gamechanger’

di Silvana Piana
13/11/2021
09:26
 

Un ‘ritorno’ in volo sulle ali di Ryanair, che rinnova la fiducia. Un investimento pesante della low cost che punta le carte sull’aeromobile che cambia le regole del gioco. Il B737-8200 “Gamechanger” entrerà in nel forza nella flotta del vettore, che ne ha ordinati ben 210 alla Boeing, uno dei quali basato su Orio al Serio già dalla scorsa estate.

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Dodici, quest’anno, le consegne effettuate dalla casa di Seattle: sei in livrea Ryanair e altri sei con quella dell’affiliata Malta Air.
Il “Gamechanger”, sostanzialmente, riporta in gioco il 737 Max dopo un lungo percorso di aggiornamenti, collaudi e ricerche, di revisioni e implementazioni tecnologiche, per rendere sicuro l’aeromobile e per adattarlo alle esigenze sempre più impellenti della sostenibilità. “Un forte sviluppo va di pari passo con gli obiettivi ambientali”, ha ricordato Dara Brady, director marketing & digital Ryanair, durante l’inaugurazione della nuova base operativa al Torino Airport.

Ammonta a 22 miliardi di dollari l’impegno del Gruppo Ryanair per questi aeromobili che il ceo Michael O’Leary non esita a definire “rivoluzionari”: capaci di trasportare il 4 per cento in più di passeggeri (197 posti rispetto agli attuali 189), di ridurre il consumo di carburante del 16 per cento a sedile e del 40 per cento le emissioni sonore e quelle di Co2. Il tutto per tradursi, nelle intenzioni della compagnia, anche in tariffe più basse. La tabella di marcia ora prevede la consegna di altri 50 B737-8200 al Gruppo entro l’estate 2022. La scommessa è aperta.


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