Ryanair, la provocazione:
‘Caro prezzi, no problem’

di Lino Vuotto
02/09/2022
09:11
 

Rompere gli schemi, andare controcorrente. Provocare, anche. La tattica del ceo di Ryanair Michael O’Leary resta invariata e ogni volta che il contesto lo consente il manager più discusso del trasporto aereo europeo piazza la zampata per creare un po’ di polemica, ma soprattutto per fare parlare della propria compagnia.

Pubblicità

E dopo la provocazione legata alla fine dei voli a pressi stracciati (“Non ci potranno essere più biglietti a dieci euro”, tuonò poco più di un mese fa, creando una vasta eco in tutto il comparto) eccolo ora affrontare di petto il tema più caldo del momento, quello legato al caro prezzi, costi energetici alle stelle, famiglie e imprese che fanno fatica (se non peggio) a gestire i rincari e, in ultimo, il rischio recessione.

Il punto di vista
Nel corso della presentazione del nuovo operativo sulla Gran Bretagna (il più imponente della storia del vettore), O’Leary cambia la prospettiva sui timori diffusi, ovvero che l’autunno rischi di portare una forte contrazione dei movimenti, aprendo le porte alla terza stagione fredda consecutiva a passo ridotto. Ma il ceo prova a cambiare angolazione: “Le persone non smetteranno di volare, non possono – ha riportato la Reuters -. Devono volare per lavoro, per vedere la famiglia e non dimentichiamo che molti sono rimasti bloccati a causa della pandemia per due anni. Ma ora la macchina è ripartita”.

I costi, tuttavia, rischiano di essere un freno, è innegabile. Le ultime statistiche parlano chiaro: il prezzo dei biglietti aerei è aumentato in maniera vertiginosa (insieme a mille altre voci di spesa) e in alcuni casi si è prossimi al raddoppio anno su anno. Ma O’Leary non si scompone e tira l’acqua al proprio mulino: “In ogni crisi noi cresciamo più in fretta. Il motivo è semplice: in questa situazione chi viaggia cerca il prezzo migliore e noi possiamo darglielo”. E aggiunge: “Quanti potranno permettersi di viaggiare con British Airways o Lufthansa?”. Sottinteso: ma dovendo viaggiare comunque cercheranno alternative low cost.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook