L’aeroporto di Amsterdam Schiphol si arrende e toglie il tetto al limite del numero dei voli. Complice anche le prossime elezioni politiche e le pressioni sia dalla Ue che dagli Stati Uniti, si chiude un lungo capitolo che ha visto contrapposti lo scalo e le compagnie aeree, costrette a ridurre i voli su uno dei più trafficati scali del Vecchio Continente.
La limitazione era stata imposta da una parte per rispondere alle esigenze ambientali e di sostenibilità e dall’altra dalla difficoltà a reperire personale sufficiente a gestire il carico di traffico dopo il Covid.
Una decisione che aveva dovuto affrontare le ostilità di tutte le compagnie aeree, costrette e ridurre il proprio operativo.