Aeroporti italiani
a 197 milioni di pax
La classifica
di Assaeroporti

31/01/2024
14:49
 

Il 2023 è l’anno della piena ripresa per il trasporto aereo italiano. Secondo i dati Assaeroporti, nell’anno appena concluso gli aeroporti italiani hanno superato i dati del 2019, l’ultimo del pre-pandemia. Con 197,2 milioni di passeggeri, si registra un +2,1% rispetto al 2019.

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“Il 2023 segna il pieno recupero del segmento internazionale che raggiunge i 128 milioni di passeggeri, lo 0,1% in più sul 2019” dice l’associazione in una nota.

La graduatoria
Nella top ten per numero di passeggeri in testa Roma Fiumicino con 40,5 milioni, seguito da Milano Malpensa con 26,1 milioni, Bergamo con 16 milioni, Napoli con 12,4 milioni, Venezia con 11,3 milioni, Catania con 10,7 milioni, Bologna con 10 milioni, Milano Linate con 9,4 milioni, Palermo con 8,1 e Bari con 6,5 milioni.

“Con il superamento dei volumi del 2019, nel 2023 il settore si lascia alle spalle gli anni duri della pandemia, nel corso dei quali il sistema aeroportuale ha perso almeno 280 milioni di passeggeri”, sottolinea Assaeroporti.

Si registra invece un “leggero gap” rispetto ai livelli pre-Covid per i movimenti aerei, che nel 2023 sono stati inferiori del -2,6% sul 2019, attestandosi a 1.601.059 unità. Più passeggeri e meno aerei che, quindi, viaggiano con un load factor maggiore, “comportando benefici anche in termini ambientali”, fa presente l’associazione.

Le aree del Paese
La crescita è stata buona su tutte le aree della Penisola, ma gli scali del Centro Nord hanno fatto registrare un incremento più significativo, con un +20 e un +33% sul 2022, mentre il Sud e le Isole confermano l’andamento dell’anno precedente, con un +10 e +9%.

“Il 2023 si è chiuso con quasi 200 milioni di passeggeri, un record assoluto per gli aeroporti italiani, un’importante soglia psicologica raggiunta. Si conferma una straordinaria voglia di volare, a riprova della resilienza del nostro comparto, che è in ottima salute e resta strategico per il Paese – commenta il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo -. Il 2023 però è stato anche un anno caratterizzato da forti ‘turbolenze’: penso al modo con cui è stata gestita la vicenda del caro voli, all’ennesimo rinvio del dossier Ita – Lufthansa, così come al tema dell’addizionale comunale, sul quale regna una grande confusione”.


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