La neve paralizza gli aeroporti europei, migliaia i pax bloccati

di Stefania Galvan
20/12/2010
10:45
Leggi anche: neve, British Airways, heathrow
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La neve non poteva arrivare in un momento peggiore. La settimana prima di Natale è, infatti, tradizionalmente una delle più trafficate dell'anno negli scali europei e sono migliaia i passeggeri che hanno trascorso la seconda notte intrappolati negli aeroporti. In Gran Bretagna, dove si registra l'inverno più freddo dal 1910 (in alcune zone il termometro è sceso a 19 gradi sotto lo zero), centinaia di migliaia di viaggiatori sono rimasti a terra a Heathrow, l'hub più trafficato nel mondo, con ricadute in tutti gli altri principali scali europei. Migliaia di persone a terra anche a Gatwick. I principali aeroporti rimangono aperti, ma ovunque si registrano cancellazioni e ritardi. Secondo un portavoce, la British Airways ha speso più di 7 milioni di euro in macchinari per scongelare la neve e liberare le piste e ha mobilitato centinaia di di persone perché accudiscano i passeggeri intrappolati e forniscano loro, coperte, cibo e acqua. In Gran Bretagna si calcola che siano 4 milioni le persone che avevano scelto di trascorrere il Natale all'estero. La neve ha causato il caos anche nelle ferrovie nelle strade: molti treni sono stati cancellati e la società di Eurostar, il treno che unisce Londra a Parigi, ha consigliato di non mettersi in viaggio se non strettamente necessario. La situazione è complicata anche in tutti gli scali tedeschi mentre in Francia, nei vari aeroporti attorno Parigi, ieri sera erano circa 13mila i passeggeri erano ancora in attesa di un volo. Cinque-seimila hanno trascorso la notte a Roissy, dove però nessuna cancellazione di volo è prevista e tutte le piste sono aperte.

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