Neve sugli Usa, 76 milioni di perdite per i vettori

di Stefania Galvan
28/12/2010
18:00

È stimata in 76 milioni di euro la perdita subita dalle compagnie aeree americane in questi giorni a causa del maltempo, che ha portato alla cancellazione di 7mila voli, paralizzando gli scali del versante atlantico degli Stati Uniti. Ora il John F. Kennedy International Airport e La Guardia Airport a New York City e il Newark International in New Jersey sono tornati operativi, anche se gli operatori avvertono che la situazione non sarà normalizzata fino a venerdì, con ulteriori disagi per chi intendeva trascorrere il Capodanno fuori. Riaperti anche gli aeroporti di Boston e Philadelphia. Molti i colelgamenti che continuano, però, a subire ritardi, dovuti alle forti raffiche di vento e alla neve caduta sulle piste. Anche i trasporti via terra stanno lentamente tornando alla normalità: la società ferroviaria Amtrak ha annunciato una parziale ripresa del servizio di collegamento tra New York e Boston, ma ha già avvisato i passeggeri che vi saranno ritardi. Sei stati - Massachusetts, Maine, Maryland, New Jersey, North Carolina e Virginia - hanno dichiarato lo stato di emergenza ed è stata mobilitata la Guardia nazionale. Situazione particolarmente critica a New York, sepolta da una coltre bianca di mezzo metro.

Pubblicità




TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook