L'avanzata dei low cost in Spagna, traffico in impennata

di silvana piana
17/08/2011
14:23
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I vettori low cost dominano il trasporto aereo spagnolo, e l'Italia si afferma tra i mercati emissori più forti. Nei primi sette mesi dell'anno le no frills hanno registrato, nel Paese iberico, 20,7 milioni di passeggeri, pari a un incremento del 15,5% rispetto allo stesso periodo del 2010, sferrando una forte concorrenza alle compagnie tradizionali, che, tra gennaio e luglio, hanno trasportato 15,6 milioni di pax, pari all'8,8% sul 2010. Sono dati dell'Istituto di Studi turistici del Ministero dell'Industria, del Turismo e del Commercio che evidenziano la portata del fenomeno in  Spagna, dove le low cost hanno rappresentato il 57% del traffico sino a luglio. L'Italia è il bacino emissore con la crescita più forte: 21,5% rispetto allo stesso periodo 2010, con 2,2 milioni di passeggeri e una quota di mercato del 10,7%. Al primo e al secondo posto si piazzano rispettivamente Regno Unito e Germania, con share del 35,8 e del 20%: 7,4 milioni i passeggeri Uk ( 10,5% sui primi sette mesi dell'anno precedente) e 4,1 milioni di tedeschi ( 7,8%). Gli aeroporti spagnoli più  utilizzati dalle low cost nel periodo analizzato dallo Iet sono stati Maiorca (3,5 milioni di pax), Barcellona, Malaga e Madrid; tra le regioni, invece, sono le Baleari a guidare la classifica, seguite da Catalogna e Canarie.

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