Iniezione di capitali freschi per Air India, che ricevuto, dallo Stato, fondi per 67,5 miliardi di rupie, pari a 1,3 miliardi di dollari da utilizzare nell'anno fiscale in corso.
La compagnia aerea potrà, quindi, portare avanti il piano di rinnovamento della flotta con 27 Boeing 787, in leasing e saleback, come ha riferito il ministro per l'aviazione civile, Ajit Singh.
La nuova linea finanziaria è stata approvata dopo che i costi del carburante e la forte concorrenza stavano minacciando il settore del trasporto aereo del Paese, lasciando sopravvivere soltanto una delle sei compagnie.
Il piano per la ristrutturazione di Air India prevede, altresì, due spin-off di società affiliate operanti nella manutenzione, con il conseguente trasferimento di 19mila addetti; sono, però, anche compresi prestiti per 74 miliardi di rupie trasformati in obbligazioni non convertibili.
Gli istituti di credito hanno approvato la conversione dei prestiti a breve termine per 110 miliardi di rupie in prestiti a lungo termine.
"Tutte queste misure – ha affermato Singh - dovrebbero aiutare il vettore a realizzare un profitto entro il 2018".