Ricavi consolidati pari a 347 milioni di euro e un utile netto da 40,4 milioni. Sono i due principali indicatori del bilancio 2011 della Save, che corrispondono rispettivamente a una crescita del 2,9 e del 46,4 per cebto rispetto all'esercizio 2010.
La società di gestione del Marco Polo di Venezia ha registrato un miglioramento generale a consuntivo dello scorso esercizio e ora vuole innalzare il livello dell'attività internazionale.
“Il 2011 è stato un anno importante per il nostro Gruppo – ha commentato Enrico Marchi (nella foto), presidente della Save -, con risultati rilevanti in ogni settore di business. Altri importanti appuntamenti ci attendono, primo tra tutti la definitiva approvazione del Contratto di programma, per lo sviluppo dello scalo in una prospettiva di città aeroportuale”.
Ma le ambizioni della società aeroportuale veneziana guardano oltre la Laguna. Save vuole, infatti, rafforzare la presenza all'estero, e per questo innalzerà la quota azionaria sul Bruxelles Charleroi portandola al 49 per cento. Parallelamente la società si sarebbe candidata per la gara della privatizzazione dell’aeroporto di Cracovia.
È quanto riporta La Repubblica, spiegando che l’obiettivo sarebbe quello di entrare, grazie ai collegamenti da Venezia verso l’Est Europa, in concorrenza con lo scalo di Vienna. "Stiamo guardando alcuni dossier europei - ha affermato Marchi, secondo il quotidiano - anche in partnership con investitori per il finanziamento".
