Nebbia fitta sul Berlino Brandeburgo. Si fa sempre più incerta la data dell'inaugurazione del nuovo aeroporto della capitale tedesca. Certo è, invece, che il 13 giugno l'apertura non ci sarà, come previsto dai piani originali, e ora si parla di agosto se non addirittura di dicembre.
Un disguido che sta intaccando la leggendaria efficienza della Germania, ma che, soprattutto, sta scatenando un'orda di polemiche e una mole di preoccupazioni grande quanto il traffico aereo che si sposta su Berlino. Costi che lievitano per bloccare, all'ultimo minuto, trasferimenti di aerei e operativi già predisposti da tempo: vettori domestici del calibro di Lufthansa e Air Berlin e compagnie di tutta Europa e resto del mondo, ma anche imprese dell'indotto, dei servizi e della distribuzione stanno presentando le lamentele e rivendicando perdite dagli investimenti già effettuati.
La stampa tedesca interviene senza mezzi termini, parlando di "farsa di provincia", mentre pare che "il cancelliere Angela Merkel, che avrebbe dovuto inaugurare il nuovo scalo, sia furiosa - scrive il Sole 24 Ore -. E il suo invito è finito nel cestino".
Il fatto che si tratti dell'aeroporto della capitale, si legge ancora nell'articolo, "con l'ambizione, proclamata dai politici locali che ne sono i principali fautori, di competere con gli hub di Francoforte e Monaco di Baviera, è causa di ulteriore imbarazzo".
