Alexandre de Juniac (nella foto) tiene fede agli impegni e vara il nuovo piano di ristrutturazione che ha l'obiettivo di riportare in positivo i conti di Air France e in cui l'attività low cost avrà un aspetto preponderante sul corto raggio.
Il presidente e ceo della major francese ha presentato al consiglio centrale dell'azienda e ai dirigenti, 'Transform 2015', progetto strategico per la competività e il riposizionamento del prodotto Af a livello globale, che punta a un aumento del 20 per cento della produttività e dell'efficienza economica.
Il piano si articola in 5 punti: ristrutturazione delle attività di corto e medio raggio; riposizionare le operazioni lungo raggio; ottimizzare il servizio negli aeroporti e l'efficienza economica; sviluppare il business della manutenzione e ottimizzare la manutenzione aeromobili; accelerare una trasformazione nel settore del trasporto merci.
L'attività sul breve e medio raggio del Gruppo, attualmente in perdita, sarà ristrutturata intorno a tre poli complementari tra loro: 'Air France', 'hub francese regionale' e 'Transavia France'.
Quest'ultimo mira al leisure e opererà voli per destinazioni in Europa e nel Mediterraneo in partenza da Parigi Orly e dalle città regionali. Entro il 2015-‘16 Transavia France dovrebbe essere operativa con una ventina di aerei, rispetto agli 8 attuali.
