Lufthansa apre all'Italia:
"Vogliamo un ruolo forte"

di Lino Vuotto
04/06/2012
10:20

"Mai dire mai". Jens Bischof (nella foto), board member di Lufthansa sales and revenue management, tiene uno spiraglio aperto su una eventuale nuova presenza della compagnia sulla Penisola, a circa un anno dall'annuncio della chiusura del capitolo di Lh Italia.

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Una chiusura senza pentimenti, ammette il manager in un'intervista rilasciata a Francoforte a TTG Italia, perché "è stata una scelta molto razionale. La situazione era cambiata, Alitalia era tornata su Malpensa, easyJet aveva quasi raddoppiato la propria presenza, sull'asse Linate-Fiumicino non c'erano spiragli. Inutile negarlo, il progetto non funzionava più ed era ora di tagliare. Del resto la nostra unica rotta è quella dei margini".

Bischof, tuttavia, rimarca che se in futuro si dovesse ripresentare un'opportunità "non ci tireremo indietro, anche perché l'Italia continua a essere il nostro terzo mercato e la domanda rimane alta". Nelle scorse settimane era poi circolato anche il nome di Lufthansa come compagnia in gara per gli slot di Alitalia sulla Linate-Fiumicino, ma sull'argomento Jens Bischof preferisce fermarsi a un "no comment".

E un eventuale interesse su Alitalia, visto che Air France-Klm sembrano prendere tempo? La risposta si traduce in una grande risata del manager, che poi spiega: "Che ci sia stato un interesse in passato è cosa nota; ora però abbiamo altri progetti e cose più importanti da fare".

Investimenti in futuro
Tornando ai programmi per la Penisola, Bischof conferma poi che l'attenzione resterà massima: "I tre voli appena inaugurati da Berlino su Bologna, Catania e Roma sono un'altra dimostrazione che continueremo a investire sull'Italia e con il prossimo orario invernale arriveranno ulteriori sorprese".


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