Una mossa coraggiosa quella di Lufthansa. La compagnia aerea non fa mistero della svolta del proprio business, che ora affianca all'offensiva long haul un deciso attacco sul segmento internazionale, con impronta low cost. Restando, però, sempre a fianco delle adv.
Un'operazione che vede in primo piano anche l'Italia, da cui Lh lancia una raffica di 27 nuovi voli settimanali per la nuova base di Berlino. "Siamo consapevoli che il segmento low fare ha grandi potenzialità di crescita - dichiara Thomas Eggert (nella foto), direttore generale per l'Italia della compagnia, in un'intervista rilasciata a TTG Italia - e la Penisola non esula da questa tendenza".
Se il vettore svolta sul low cost, però, "la politica distributiva non cambia - chiarisce Eggert -: continuiamo a lavorare con le agenzie di viaggi, così come con i t.o. e i dmc. I dettaglianti ricoprono gran parte delle nostre vendite e la rete di distribuzione sul territorio italiano resta capillare. Non abbiamo intenzione di modificare la nostra strategia in tal senso".
La scelta di operare collegamenti point to point da Berlino, intanto, "rientra in questa filosofia, diventando complementare al nostro core business che sulla Penisola è il segmento connecting - specifica Eggert -. Con il lancio delle operazioni su Berlino andiamo a testare la validità di questo nuovo modello, operando in maniera competitiva soprattutto sul pricing e sui costi".
Occhio ai conti, quindi, specie per quel che riguarda "la gestione degli equipaggi, i costi di manutenzione e l’operatività della flotta, che su Berlino sarà composta di A319 e A320". Del resto, lo stop alle operazioni Lh Italia avevano lasciato le macchine basate a Malpensa ferme sulla pista.
