Aumenta il traffico passeggeri per le compagnie aeree dei network europei.
Secondo il bilancio del primo semestre 2012 stilato alla Association of European Airlines - Aea, da gennaio a giugno i passeggeri dei vettori membri hanno trasportato quasi sei milioni di viaggiatori in più rispetto al 2011, arrivando a un totale di 177,56 milioni, pari al 3,4 per cento in più rispetto al primo semestre del 2011.
Misurata in pax/km la progressione sullo scorso anno è stata ancora maggiore, pari al 5,5 per cento.
Una parte dell'aumento, secondo Aea, potrebbe essere attribuita a due fattori che hanno rallentato il traffico nel primo semestre dello scorso anno: i disordini politici in Nord Africa e il terremoto in Giappone.
Il traffico transfrontaliero in Europa è salito del 3,8 per cento, mentre invece il traffico domestico è in una fase di stallo. Forte l'incremento del traffico in Sud America, diretta conseguenza del boom economico di vari Paesi della regione.
Non altrettanto positivo il bilancio finanziario dei vettori, che risente dei prezzi del carburante e dei costi esterni.
"Avevamo previsto un 2012 dalle prospettive economiche incerte - commenta Athar Husain Khan, segretario generale dell'associazione - e avevamo ragione. Secondo la nostra ultima analisi, prevediamo per i nostri membri, quest'anno, una perdita di circa 1,5 miliardi di euro per l'ebit. Malgrado una situazione finanziaria estremamente impegnativa, infatti, vediamo che i costi esterni imposti alle compagnie aeree da parte di terzi stanno continuando ad aumentare".
